PIANO TRIENNALE 2024-2026

DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA

(Aggiornato con Delibera del Consiglio di amministrazione n. 10/24 del 02/10/2024)

 1 – INFORMAZIONI GENERALI

L’attuazione della Legge 6 novembre 2012 n. 190, attraverso l’adozione del presente piano, avviene nel rispetto del DPR 31 agosto 1972 n. 670 e relative norme di attuazione.

Ai sensi dell’art. 7, comma 1, della Legge 6 novembre 2012 n. 190, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della Trasparenza è il Direttore dell’A.S.P. Istituti Riuniti di Assistenza all’Infanzia di Massa Lubrense, domiciliato per le funzioni, presso la sede dell’ASP in Massa Lubrense (NA) alla via Palma n. 1.

È stata attivato un indirizzo di posta elettronica certificata: istitutiriuniti@pec.it ai fini di domiciliazione digitale dell’ente e tutte le attività svolte vengono regolarmente inserite nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” del sito web dell’ente: www.aspmassalubrense.it

2 – ATTIVITÀ CON RISCHIO DI CORRUZIONE

Attività con rischio elevato di corruzione:

  1. procedure di scelta del contraente per lavori, servizi e forniture;
  2. procedure di scelta del contraente per fitti, locazioni e alienazioni del patrimonio immobiliare.

Attività con rischio non elevato di corruzione:

  1. procedure di erogazioni contributi economici a soggetti privati e ad altri enti pubblici e/o a enti di diritto privato nel perseguimento di fini istituzionali.

Ufficio coinvolto: direzione

 3 – REVISIONE DEI PROCESSI DECISIONALI CONNESSI ALLE ATTIVITÀ CON RISCHIO ELEVATO DI CORRUZIONE

3.1 Revisione dei regolamenti

Il Responsabile anticorruzione, entro il 31 dicembre di ogni anno, provvederà a revisionare i seguenti regolamenti aziendali, proponendo al Consiglio di Amministrazione eventuali modifiche od integrazioni tese a diminuire il rischio di corruzione nei processi decisionali:

  • Regolamento di organizzazione.

3.2 Redazione di una proposta di regolamento:

  • per la stipula di contratti con enti pubblici e/o privati ovvero con persona fisica;
  • Regolamento di contabilità.

Il Responsabile relazionerà al Consiglio di Amministrazione nel caso in cui non rilevasse la necessità di proporre l’approvazione di un regolamento in tali materie.

4 –RENDICONTAZIONE AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE E DELLA TRASPARENZA E DESCRIZIONE DELLA SUA ATTIVITA’.

Su semplice richiesta del Responsabile anticorruzione, il revisore dei conti e i membri del consiglio di amministrazione sono tenuti a fornire informazioni su qualunque atto rientrante tra le attività a elevato rischio di corruzione.

Il monitoraggio di eventuali legami di parentela o affinità dei contraenti o comunque delle persone interessate ai procedimenti con l’organigramma dell’ente viene effettuato mediante la raccolta di apposite dichiarazioni scritte dei membri dell’organigramma medesimo.

Con cadenza annuale, il Responsabile anticorruzione presenterà al Consiglio di Amministrazione una relazione sui processi decisionali dell’ente, al fine di evidenziare il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti, nonché la sussistenza di eventuali legami di parentela o affinità (anche da parte sua) con i contraenti o con gli interessati dai procedimenti.

 5 – TRASPARENZA

La trasparenza è assicurata mediante la pubblicazione, nel sito web dell’ASP:

  • delle informazioni relative alle attività indicate all’art. 2, nel presente piano, tra le quali è più elevato il rischio di corruzione;
  • delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio e di protezione dei dati personali;
  • dei bilanci e conti consuntivi.

6 – ROTAZIONE DEGLI INCARICHI

Data la struttura dell’Ente, costituita dai tre membri del Consiglio di Amministrazione, dal revisore contabile e dal direttore dell’ASP, non sussiste necessità, ai fini di prevenzione della corruzione, di rotazione di incarichi.

7 – OBBLIGHI DI FORMAZIONE E DI CONDOTTA DEL PERSONALE

Per la formazione si dovrà prevedere apposito corso di approfondimento in materia di reati contro la pubblica amministrazione, il cui destinatario sarà il Direttore dell’ASP qualora interessato dai procedimenti ad elevato rischio di corruzione.

Il Codice di comportamento rappresenta uno degli strumenti essenziali del Piano triennale integrante e sostanziale ad ogni effetto dello stesso.

8 – REVISIONE DEL PIANO

Il presente piano viene aggiornato entro il 31 gennaio di ogni anno.